Sicuro sicuro?

"Alla base di tutto c’è la necessità di sicurezza" Michele Marinello 2007
"Non c’è alcun allarme sicurezza" Michele Marinello 2008

Davvero strano. Le valutazioni del sindaco leghista Marinello sulla sicurezza a Domodossola variano al variare delle sue necessità politiche. In campagna elettorale – quando doveva difendere l’operato della giunta uscente di centrodestra – la sicurezza in città era "fortunatamente sotto controllo". Qualche mese dopo, per giustificare la discussa ordinanza 205 ("l’ordinanza antiaccattoni"), sosteneva che bisognava rispondere alla "necessità di sicurezza" della città. "Atti di teppismo e violenza" – si legge nel testo della 205 – mettono a "repentaglio la sicurezza e l’ordine pubblico". Oggi, all’indomani di atti di violenza e stupido teppismo realmente inusuali per il capoluogo ossolano (una sparatoria sabato notte – nessun accattone o venditore ambulante coinvolto – e due molotov lanciate probabilmente da balordi in centro città lunedì sera), Domodossola torna ad essere sicura: "in città non sta accadendo nulla di strano. Credo siano due episodi distinti, che possono capitare. Non c’è alcun allarme sicurezza". D’accordo. Ma se davvero non c’è alcun allarme sicurezza dopo fatti così rari per Domodossola allora perchè soffiare sulla brace fino a far divampare il fuoco? Perché le ordinanze e i comunicati stampa che cavalcano (e alimentano) gli isterismi securitari? Perché le semiautomatiche 9×21 ai vigli urbani? Perché decidere di spedirli armati in "ronde serali"?
Evidentemente per il sindacommerciante la sicurezza è a rischio solo quando fa comodo. E’ un argomento docile, si lascia cavalcare facilmente dagli imprenditori della politica e nello stesso momento produce effetti rilevanti già nell’immediato: vivere in un clima d’assedio, di costante "allarme sicurezza", genera paura e fa istintivamente presa nella pancia di molti. Argomento utilissimo per mobilitare voti e consensi attorno a provvedimenti discutibili. Per capire che l’ordinanza 205 non serviva a garantire la sicurezza ma a creare un modello di città vetrina ottimale alle necessità di commercianti e turisti e ostile alle esigenze dei meno abbienti bastava una semplice lettura del suo testo. Le dichiarazioni di Marinello dopo gli ultimi bagliori notturni hanno fatto piena luce sull’argomento.

Intanto anche a Verbania la stessa coalizione politica che a Domodossola sostiene Marinello sta iniziando a cavalcare l’argomento sicurezza. In vista delle prossime elezioni comunali da tempo vengono strumentalizzati episodi di cronaca per creare un clima d’allarme. Allarme che ancora una volta si farà sempre più pressante con l’avvicinarsi delle elezioni e che rientrerà a consultazioni avvenute, secondo uno schema ormai collaudato da chi crea le sue fortune politiche giocando con la paure della gente.

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